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Published on Luglio 13th, 2009 | by Nidil_Firenze

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Rassegna stampa del 27/06/09 di Alberto Gherardini

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L’affaire “escort presidenziali” ci ha riservato le solite perle giornaliere. Qui ricorderemo solo due titoli usciti in questa settimana, che però danno l’idea della commistione di gossip sessuale e reato penale che avvolge la questione e la fa piacere così tanto agli italiani da far impennare lo share dei pochi tg che affrontano la questione. Da un lato, il titolo di Repubblica del lunedì – “slave vestite da babbo natale in casa del premier” – ha nuovamente alimentato l’immagine del premier porcello, cameratesco e che apprezza più gli addii al celibato delle cerimonie ufficiali. Dall’altro, giovedì è stata battuta la notizia che l’auto di una delle signorine testimone delle feste osè del settantenne più allupato della storia d’Italia è stata data alle fiamme. Minaccia? Ritorsione? La saga continua…

Di tutta altro livello sono le notizie relative ai ballottaggi elettorali. Come al solito, i politici di ogni schieramento hanno evitato di ammettere qualsivoglia sconfitta. L’impressione mediatica è che tutti abbiano vinto. Quella reale ci viene invece data da alcuni approfondimenti sulle diverse situazioni locali. 1) La Stampa di lunedì 23 sentenzia un nuovo equilibrio politico che solo cinque anni fa era improponibile, quello tra Pd e Udc: il Presidente delle Provincia di Torino, Saitta, che, ricordiamo, 5 anni fa vinse la corsa elettorale appoggiato da una coalizione di centro-sinistra contro un candidato dell’Udc, ha rinnovato il suo incarico, ma solo dopo aver stretto un’alleanza con il partito di Casini per sconfiggere la coalizione Pdl e Lega. 2) Il Corriere della Sera del giorno successivo presenta invece un trafiletto sul caso Sassuolo, distretto della ceramica modenense in crisi, per la prima volta passato in mano delle destre. E che destre! Secondo il quotidiano milanese il nuovo sindaco ex-missino, Caselli, fa tre promesse: il pattugliamento del territorio “per far capire ai clandestini che l’aria è cambiata”, finanziamenti alle imprese locali affinché non espatrino e, infine, appalti del Comune garantiti alle imprese italiane che assumono italiani. 3) Il Sole24ore inizia invece il suo articolo di martedì 24 su Prato (“A Prato decide il fattore Cina”) in questo modo: “a Prato i cinesi non votano ma hanno deciso il voto”. In esso si descrive come il problema della competizione in dumping dei laboratori illegali degli immigrati cinesi abbia costituito la cenere sotto cui per anni è covata la rimonta delle destre. Una rimonta che è però appare paradossale. Il candidato sindaco che l’ha portata a termine è il proprietario della Sash che il dumping alle imprese cinesi non la fa a Prato ma direttamente in Cina e in Thailandia.

Insomma, per quanto le roccaforti del Pd (Bologna, Firenze, Bari) abbiano decisamente resistito alle destre il centro-sinistra non può non definirsi sotto assedio.

Il terzo argomento della settimana appena passata riguarda la crisi economica. I principali giornali nazionali hanno fatto da gran cassa alle stime di istituiti di ricerca nazionali e internazionali: “Pil a -5,5%, deficit al 5,3%, disoccupati sopra il 10%” urla la Stampa citando l’Ocse; “consumi -1,5%” scrive Repubblica citando Istat e Confcommercio; “spesa per le pensioni arriverà al 14% del Pil” tuona il Corriere riprendendo sempre l’Ocse. Ma questa volta la notizia non la fanno i dati al ribasso, bensì lo stile con cui il governo ha affrontato tali segnali di preoccupazione per il futuro.

Il ministro Tremonti ha dichiarato che un’economia come la nostra, fatta di 8 milioni di Partite Iva (!???), “ha resistito, resiste e resisterà”, e ha aggiunto: siamo come “la tartaruga batterà Achille” (Corriere della Sera 24 giugno). La neo-ministra Brambilla, ha invece presentato un’importante misura anti-crisi: il marchio Magic Italy che servirà a pubblicizzare ancor più il nostro Paese all’estero e che attrarrà sempre più turisti. Peccato che il brand presentato alla stampa sembra quello di un liquore dei primi anni ’90,probabilmente sapientemente disegnato per richiamare i bei tempi dell’Italia da bere. E’ poi stata presentata la manovrina estiva, la quale, lungi da cercare di invertire la traiettoria della crisi in maniera strutturale, prevede l’esenzione fiscale per i reinvestimento degli utili (tre volte proposta da tre-monti nei suoi tre mandati), il rifinanziamento della cassa integrazione e la formazione dei cassaintegrati, la velocizzazione del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso i privati, sconti sul gas per le imprese e, infine, rimborsi agli obbligazionisti truffati dall’Alitalia. Tuttavia si deve chiudere con la chicca della settimana del nostro Presidente del Consiglio, il quale ha avuto modo di riprendere gli istituti che periodicamente diffondono dati e previsioni sulla congiuntura economica internazionale e nazionale (Ocse, Fmi, Banca d’Italia, Istat): sono tutti dei catastrofisti, dovremmo chiudere loro la bocca!

La strategia commerciale del nostro governo è chiara: dichiarare che la tempesta in corso è solo un temporale estivo e che la barca sulla quale navighiamo è solida e appena revisionata.

Nel frattempo, gli altri Paesi, in cui la politica economica non è ancora ritenuta solo solo una questione di immagine, sono corsi ai ripari. Per l’ultima la Corea del Sud, la quale ha varato un new deal verde in cui ha investito 40 miliardi di dollari (altro che Magic Italy) finalizzato a creare 1 milione di posti di lavoro (vecchio slogan di B.) nei prossimi quattro anni, ai quali ha aggiunto 3 milioni di euro per la promozione di tecnologie ecologiche (Sole24Ore del 23 giugno).

Meglio che pensiamo alle veline in tanga sdraiata ai borde delle piscine del premier!


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